Blow Monkeys - SCALEX SANREMO

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Blow Monkeys

Musica
New Album
I Blow Monkeys: per l'uscita del loro nuovo CD "The wild River", ho voluto dedicare una pagina a questa band britannica che ha rappresentato molto per me, è stata negli anni '80 un'eccellente colonna sonora ed oltre.
Questa non vuole essere la loro storia, alla quale vi rimando cliccando sul link ---qui---- del loro sito ufficiale: www.theblowmonkeys.com
Ho conosciuto i Blow Monkeys partecipando alle trasmissioni di una Radio Privata a Sanremo, nel 1986  "Digging your scene" (vedi video a sx) è stata la prima, tratta dal secondo 33 giri (eh già i vinili di allora..) "Animal Magic". Per completezza fotografica ho messo la copertina anche del primo lavoro: "Limping for a Generation".
Oltre al singolo, la scoperta dell'intero album, fu sorprendente: buona musica pop, caratterizzata da uno stile raffinato, unico, con parecchi rimandi al soul & funky. Le mie preferite di "Animal Magic" sono "Wicked Ways" e "Heaven is a place..". Il successivo "She was only a grocer's daughter" fu la conferma definitiva.
"Wait" a lato sx, in coppia con Kim Mazelle, è un autentico club smash-hit nell'estate del 1989, ma già l'anno prima l'uscita del singolo poi incluso in versione diversa "This is Your life", rappresenta, a mio avviso, la punta più alta della loro produzione. Brano che vedrà la luce in 3 diverse versioni, praticamente tre canzoni diverse. In "Whoops!" ci sono canzoni splendide "No woman is an island", "Squaresville", "Bombed into the stoneage" nella mia playlist.
In scia a "Whoops", esce un nuovo mix "Choice?" con la talentuosa vocalist Sylvia Tella, ripercorrendo il solco tracciato con "Wait" è un altro brano riempista nei club, inconsapevolmente Dr.RObert diventa il fautore del nuovo genere "garage", così diverso da tutta la loro produzione. L'uscita della single collection, viaggia molto bene nelle vendite e consacra la band, che rilancia con questo lavoro tutta la loro precedente produzione... e mette un punto a chiusura degli anni '80.
"Springtime" è spiazzante, è un album precursore di stili e mode, troppo avanti per l'inizio dei '90. Basti solo pensare che  "la Passionara" diventerà poi la title track del genere chill-out una decina d'anni dopo. Richiami alla musica d'oriente, nessun brano volutamente dance, non fanno decollare le vendite. "Springtime" non rende felice la Rca, dissapori e la ferma convinzione di Dr.Robert, di NON volersi piegare all'industria discografica, fermano il progetto Blow Monkeys.
"E' solo la figlia di un verduriere" tradotto, è la presa in giro o meglio la presa di posizione che il leader della band Robert Howard [aka Dr.Robert], chiamava la allora Prime Minister Mrs. M.Thatcher, combinando canzoni apparentemente orecchiabili a testi indiscutibilmente impegnati. Tant'è la canzone d'apertura "The day after you"  con Curtys Mayfield, venne censurata dalla BBC in Inghilterra. Dr. Robert personaggio carismatico, scrive testi e musiche e cattura l'attenzione con frasi del tipo: "Non credo di essere davvero speciale, ma al tempo stesso non penso che esista qualcuno migliore di me". A questo si aggiunge che in Italia, la band rimane di nicchia pur passando nelle radio quel tanto che basta con il singolo "It doesn't have to be this way" (vedi video a dx). E' un successo ! Difficile per me dire quali le preferite da "She was only..." è tutto bello in blocco, ma il singolo, insieme a "Checkin' out", "Don't give it up" spiccano per originalità.
Il 4° lavoro "Whoops! There Goes the Neighbourhood" (cover qui sotto) è l'album della consacrazione, che si divide fra canzoni che ricordano i primi due precedenti, ma anche la svolta che porta i Blow Monkeys" ad aprire un sottogenere dance denominato "garage-Uk" o "garage-house".
Fra lavori solisti ed altre collaborazioni(e ben 8 cd pubblicati), passano qualcosa come 18 anni;  nel 2008 i Blow Monkeys ritornano insieme, non si può parlare di reunion, perchè di fatto mai si sono sciolti, con la band originaria incidono il primo lavoro della loro seconda vita: "Devil's Tavern", a cui fa seguito un doppio live, cd & dvd, inciso al 100 club di Londra, tanto per recuperare una fetta di tempo perso. Da lì in avanti la produzione musicale dei B.M. procede spedita "Staring at the sea" è il lavoro successivo, si tratta di musica tutt'altro che commerciale, la chiamano "pop-adult oriented", con case discografiche minori ma internet ne agevola la diffusione. Non sono Cd che coinvincono del tutto, alcuni ingredienti mancano, a volte sembrano più dei lavori solisti di Dr.Robert a cui partecipano gli altri membri, piuttosto che un lavoro di una band.  Il terzo album "Feels like a new morning" (venduto doppio con un cd acustico di tutti i successi della prima era), è secondo me il più riuscito, si trovano alcune bellissime canzoni, arrangiamenti e registrazione appaiono molto ben curate "Cover me", "Chained" e "Said to much" spiccano fra tutte.
Per "If not now, when?"  un'interessante novità parte proprio dalla produzione: ognuno di noi può partecipare attivamente con "Pledge Music", è una raccolta fondi, la band è libera di esprimersi e sono i fans di tutto il mondo "i pledgers" a finanziare il progetto, i quali vengono di passo in passo, aggiornati di quanto sta succedendo. E' la nuova frontiera della musica ?
Probabilmente Si, di quella musica che esce dal mainstream, dove chi vuole se la cerca ed in qualche modo se la "autoproduce"...

Fra i "crediti" dell'album a sx, ho pure il piacere di vedere scritto il mio nome, ma sopratutto dopo diversi contatti online, organizzano un piccolo tour in Italia, 2 date a Bologna ed a Salerno, dove i Blow Monkeys possono finalmente incontrare il pubblico italiano. I ragazzi dal vivo dimostrano quanto siano bravi e di come siano capaci a suonare... quì mi permetto di mettere alcune foto della serata nella quale il tutto è proseguito con cena, bevute e la disponibilità genuina di tutta la band: Robert Howard, Neville Henry, Mick Anker ed il nuovo eccellente acquisto alla batteria proveniente dai Galliano, Crispin Taylor.


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