FORMULA 1 . 2019 - SCALEX SANREMO

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FORMULA 1 . 2019

Formula 1
Si è concluso il Campionato di F.1 2019. Basta copiare e replicare l'intro di 12 mesi fa: Hamilton e la Mercedes si sono ancora una volta riconfermati, 6 titoli per Lewis, 6 titoli consecutivi per le frecce d'argento, bissando il record della stagione ferrarista dell'epoca Schumacher. Per le "Rosse" la solita litania che il prossimo sarà l'anno buono, intanto quest'anno a dispetto di una sessione invernale nella quale si credeva di aver vita facile, è stata invece durissima per 3/4 di stagione... ed il titolo ora non arriva a Maranello da una dozzina di anni ! Per chi ha vissuto il digiuno fra Scheckter e Schummy, c'è ancora spazio...
FORMULA 1
2019POINTS
1 HAMILTON

413
2 BOTTAS

326
3 VERSTAPPEN

278
4 LECLERC

264
5 VETTEL

240
6 SAINZ

96
7 GASLY

95
8 ALBON

92
9 RICCIARDO

54
10 PEREZ

52
Hamilton si è rivinto con estrema facilità il suo sesto Mondiale, sebbene l'inizio di stagione ci ha fatto credere in un Bottas volitivo e competitivo, pieno di buone intenzioni e motivazioni: tutta aria fritta, o meglio giusto il tempo che Lewis Hamilton avesse smaltito le sbornie, le feste, le vacanze del periodo di sosta e non c'è più stata storia. Comunque, se mai ce ne fosse stato bisogno, nelle poche gare in cui la Mercedes ha palesato difficoltà, tutte le volte Bottas è stata la cavia dei team-order al muretto Mercedes, spesso con scelte gomme o di strategia opinabili.
HAM conclude l'anno con 11 vittorie e Bottas porta a casa 4 primi posti, dopo l'annata scorsa a secco... l'inglese non ha mai subito un ritiro, né collisioni, nè guai tecnici, il finlandese in un paio di occasioni non ha marcato visita, ma come un rullo compressore, il binomio Mercedes-Hamilton appare come una corazzata inscalfibile, arrivando sempre a punti ed essendoci ad ogni appuntamento se non per la vittoria comunque a podio. Continueranno verso quota 7 ?
MERCEDES - L.Hamilton - V.Bottas

Poco, ma davvero poco da aggiungere ai numeri. Non si vincono Mondiali a ripetizione se non si ha il pacchetto migliore ! Anche quì basta fare copia/incolla del 2018, se nonchè quest'anno per la compagine anglo-tedesca è ancora stata più facile senza un team in grado di entrare in lizza per il Campionato ed un secco 1-2 nei primi 5 Gp del Campionato 2019, e poi tutta facile amministrazione.
FERRARI : S-Vettel - C.Leclerc

Dai test invernali dominati a suon di record, al risveglio, brutto risveglio del primo Gp a Melbourne, il passo è stato veloce. La SF90 che avrebbe dovuto vincere,  porta a casa 3 vittorie (2 Leclerc, 1 Vettel) ma è stata in lungo ed in largo battuta. Non una monoposto modesta, ben 9 sono le pole conquistate, ma poi non trasformate in vittorie, perchè la Scuderia Ferrari non si è spesso dimostrata all'altezza. Una prima parte di stagione da costanti piazzamenti ed una seconda parte dopo il riposo estivo da leoni, con un "motorone" che ha fatto la differenza. Ma troppi, troppi errori di ogni tipo; contro una squadra anglo-tedesca immune,  la Ferrari è riuscita ad  "imbelinarsi" con una pervicacia diabolica: rotture di motore a gare già vinte, errori gestionali al muretto box a dismisura, strategie gomme e gara a prova di bambino su Playstation, i soliti guasti da 1-2 Euro...un classico! ...e poi, i piloti: Charles Leclerc deb sulla Rossa, se volete ancora acerbo, ci ha fatto vedere qualità egregie, un diamante grezzo che ripeto quanto sento più volte dire: "speriamo non lo rovinino", dannatamente forte e veloce, non ha dalla sua l'esperienza, ma è l'arma giusta per il futuro di Maranello. Seb Vettel, anche quest'anno non ha brillato, non ha dato quel valore aggiunto che la sua paga mensile dovrebbe giustificare: troppi errori, troppe sbavature, proprio non ci siamo; soffre il compagno di scuderia oltremisura e palesa tutti i limiti che un 4 volte Campione del Mondo, non dovrebbe. In tutto questo, la gestione sportiva, ha fatto acqua, non riuscendo a gestire i due piloti con il patatrac brasiliano come ciliegina. Tutto rimandato al prossimo anno.... al solito.

RED BULL :  M.Verstappen - P.Gasly/A.Albon
In pochi avrebbero scommesso che già al primo anno il binomio Red Bull-Honda sarebbe riuscito a funzionare;  una scommessa vinta e sopratutto in 3 Gp, Austria, Germania e Brasile, Max Verstappnen è riuscito grazie alle sue doti cristalline a riportare i motori nipponici al top delle competizioni motoristiche a 4 ruote (per le 2 ci pensa Marquez...).  Se consideriamo che all'inizio di stagione l'incognita era come e quando portare a termine le gare, nelle prime 8 corse solo 2 i podii sul gradino più basso, una volta trovata l'affidiabilità, le prestazioni non sono mancate. Che Max Verstappen sia una garanzia quanto un pilota esuberante è un puro marchio di fabbrica, l'olandese è il driver che fa muovere le folle e con la sua guida spregiudicata le infiamma. Ora che la Honda ha trovato anche la prestazione pura, con un genio aerodinamico come Adrian Newey, è lecito aspettarsi sogni in grande, tanto per rendere la vita un pò difficile alle Mercedes.
La Red Bull ha pure da rammaricarsi in questa stagione, il secondo posto sarebbe pure stato alla portata, in parte grazie alle scellerate strategie della Rossa, in parte per l'assenza di un vero secondo pilota. La scelta di affidare all'acerbo Gasly una vettura da top team, si è rivelata controproducente, troppa pressione al ragazzo francese si è tradotta in mancanza di risultati, la sua sostituzione a metà stagione con Alex Albon, ha fatto alzare l'asticella dei punti, ma non il picco delle prestazioni. La line-up 2020 è stata confermata, Helmut Marko permettendo, che è uno che non va tanto per il sottile... visto il Gasly sulla Toro Rosso di fine anno, il bottone dello  switch è sempre pronto.
è riuscita in primo luogo a battere il proprio fornitore. Sainz ha portato a casa parecchi piazzamenti, unendo velocità ed accume tattico, diventando il primo "degli altri"; raccoglie in modo seppur rocambolesco, il primo podio nel Gp del Brasile. Lando Norris, in punti ha ottenuto meno di quanto abbia fatto vedere durante la stagione, ma a dispetto della classifica, l'inglese ha dimostrato di essere un talentuoso ed  è già un pezzo pregiato del mercato.
McLaren :  C.Sainz - L.Norris
Tolto di mezzo Fernando Alonso, la McLaren è tornata ad un ruolo più consono al suo palmares. Detta così è un po' brutale, ma l'ex alfiere di Renault, Ferrari e McLaren deve avere un conto in sospeso con la dea bendata. La McLaren dopo un triennio imbarazzante, è riuscita a ricostruirsi e riorganizzanizzarsi in modo tutt'altro che scontato, con l'ausilio di due giovani piloti, Carlos Sainz ed un assoluto deb quale Lando Norris appena 19enne. Ai più è sembrata una scommessa, ma ora la McLaren è tornata a quel ruolo che le spetta, pur avendo una power unit Renault, di sicuro non il "top di gamma". Con la "fornitura clienti" dai francesi, la McLaren
Toro Rosso : D.Kvyat - A.Albon/P.Gasly
La squadra "laboratorio" della Red Bull, quest'anno recupera ben 3 posti e grazie al binomio Honda ed un vivaio piloti, degno di questo nome,ottimizza le poche occasioni possibili con due bellissimi podii in Germania, 3° Kvyat ed in Brasile, 2° Gasly. Chiedere di più al team con base a Faenza, sarebbe stato troppo, ma i ragazzi hanno svolto un lavoro davvero valido, battendo sul campo i diretti rivali quali Force India ed Haas in primis. Le scelte dei piloti si sono svolte secondo i voleri della casa-madre Red Bull: Kvyat dopo esser stato appiedato, è stato ripescato e quest'anno ha ben figurato, ma sicuramente in maggior evidenza si sono messi Albon, promosso a metà stagione nella squadra titolare e Pierre Gasly che ritornato in una dimensione, probabilmente a lui più congeniale ha rifatto vedere le sue qualità velocistiche centrando un 2° posto che "vale una vittoria"... la Honda, non dorme e se il motore inizierà a dare sodisfazioni, ne vedremo delle belle... a dx la morosa di Danyl Kvyat, Kelly Piquet (figlia di Nelson...).
RENAULT:  D.Ricciardo - N.Hulkenberg
La risposta al quesito se Daniel Ricciardo abbia fatto bene ad approdare alla Renault, è presto risolta: in 12 Gp non ha visto la bandiera a scacchi ! E' questo che si aspettava l'australiano lasciando la dura convivenza in Red Bull con Verstappen ?... e poi, la Renault ora che ha un top-driver, è stata in grado di supportarlo? Direi di no. I transalpini hanno una scuderia che storicamente non ha mai vinto nulla, non riesce ad essere la squadra di un grande costruttore, ma sembra sempre un team satellite, che fra l'altro le prende... Il miglior risultato è stato conseguito a Monza con un quarto posto ed un quarto dei punti, 22 per la precisione, raccolti durante 10 mesi di competizioni. Mai in grado di ambire al podio, perde pure un posto nel ranking. L'altro pilota Hulkenberg viene giubilato per far posto ad un francese di ripescaggio, Esteban Ocon, è pur vero che Nico nell'unica occasione per arrivare a podio in Germania, picchia da solo la RS contro le barriere: nella lotta con Ricciardo non sfigura, ma non lo batte. Andrà nel DTM...
Racing Point: S.Perez - L.Stroll
La Racing Point ex Force India, non più tardi di un paio di anni fa era salita fino al 4°posto nel ranking, diciamo troppo ? Di anno in anno scende e chiude il 2019 al 7° posto a filo con la ALfa-Sauber. Lance Stroll, più che un pilota pagante, è il figlio del proprietario della squadra, non proprio un asso del volante, ha raccolto il miglior piazzamento della stagione con un quarto posto in Germania (uno dei pochi Gp "anomali"), superando Sergio Perez,
che comunque alla fine dell'anno il bottino più cospicuo lo porta lui, salvando la stagione. Il messicano oltre alla dote dei suoi sponsors, ci aveva abituati al podio della stagione, in questo 2019 è stato proprio un miraggio, con una squadra che raccoglie quanto semina ed in prospettiva futura, stessa formazione 2020, non vediamo all'orizzonte grandi schiarite.
Sauber-Alfa : K.Raikkonen - A.Giovinazzi
L'Alfa Romeo-Sauber si è presentata in questo 2019 con una line-up importante, schierando Kimi Raikkonen, Campione del Mondo 12 anni fa (ultimo in Ferrari), con tanta esperienza e 40 anni sulle spalle ma indubbie qualità velocistiche ed un "deb" italiano imposto da FCA che ha risollevato le sorti di una squadra che fino a pochi anni fa, era a livello dell'attuale Williams. La prima parte di Campionato ha visto il solo Kimi entrare in zona punti, riuscendo fino a metà stagione ad essere stabilmente nella top10 dei driver. Poi un calo estivo, di prestazioni o forse di motivazioni ? Difficoltà di adattamento, non un wonder-boy il "nostro" Antonio Giovinazzi ha pagato dazio e solo a fine stagione è stato riconfermato per il 2020. E' vero però che con lo svolgersi dei Gp, l'Italiano non ha mal figurato, riuscendo dall'estate in poi a mettersi davanti, almeno in qualifica al suo celebre team-mate.  A Spa in Belgio getta via all'ultimo giro una bellissima occasione di cogliere un onorevole piazzamento, in uno dei circuiti "Università" del Mondiale, si rifà a Monza e sopratutto tutta la squadra coglie in Brasile 22 punti grazie ad un 5° e 6° posto.
HAAS: R.Grosjean - K.Magnussen
La stagione 2019 della Haas è stata profondamente deludente. Si può anche arrivare penultimii, ma quando un team con 2 vetture arriva solo 5 volte nella top ten in tutta una stagione, vuol dire che vi sono carenze ovunque. Un peccato: il team americano, che attinge a piene mani dall'Emilia motoristica, si presenta a Melbourne raccogliendo 8 incoraggianti punti e poi solo notevoli umiliazioni. Quando i tecnici riescono a schierare una macchina da poter competere a centro gruppo, i 2 piloti ci mettono del loro, ostacolandosi a vicenda (Barcellona ad esempio); Grosjean è completamente fuori bussola, ma viene riconfermato per il 2020 !  Il Magnussen del 2018 ci ha fatto vedere che quando ha per le mani il ferro giusto, è uno tosto, di sicuro quest'anno la vettura era notevolemtne inferiore al progetto precedente. Stare stabilmente davanti alle Williams, non può essere un obbiettivo.
Williams : R.Kubica - Russell
Pensare di fare peggio del 2018, era qualcosa di impensabile: la Williams del 2019 c'è riuscita ! Un'annata catastrofica, progetto totalmente sbagliato, senza la minima evoluzione, senza la minima direzione, se non quella di un loop negativo che ha portato il glorioso team di Frank Williams all'ultimo posto di ogni G.P., un solo punto raccolto nel Gp di Germania, causa ritiri altrui... dopo c'era la safety-car. Di sicuro non merita questa continua lista di figuraccie e presentarsi su ogni pista per prendere oltre un paio di secondi di gap, non è piacevole. Probabilmente la figlia Claire Williams, non ha le capacità per sostenere e sostitutire chi l'ha preceduta. Pur il motore Mercedes, poco ha potuto con una monoposto che fa acqua in ogni settore; i piloti Kubica, rientrato pagando una cifra immonda, dopo anni ed un incidente importante, avrebbe fatto meglio evitarlo; Russell, protetto da Mercedes, di cui si dice un gran bene ha tutto da dimostrare, se non stare costantemente davanti al compagno di squadra, se non in una occasione, quella del punticino raccolto ad Hockenheim.
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