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Salento

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Porto Cesareo ha origini antichissime ed era già conosciuta in epoca pre-romana come Portus Sasinae, fondata cioè dagli abitanti di Saseno, piccola isola vicino a Valona, in Albania. Essi apparvero sulle coste Ioniche prima del V.secolo a.C. e si fecero conoscere come un intrapendente popolo di pescatori e commercianti. Sulle rive del paese sbarcarono anche i Micenei che portarono manufatti dalla loro patria, in particolare vasi ed anfore con motivi dipinti. Al periodo Romano risalgono diverse colonne monolitiche ritrovate in mare, ma ad un certo punto Porto Sasinae scomparve, forse a causa di paludi sempre più diffuse, forse distrutta dai Gallipolini, che la vedevano rivale nei traffici pescherecci e che volevano impadronirsi del suo porto. Verso l'anno mille, dei monaci dell'ordine basiliano, costruirono un'abbazia che rimase per 500 anni e che permise la rinascita del centro. Fu riconosciuta e chiamata Cesarea dai Greci e, pian piano, il piccolo nucleo si espanse grazie al porto commerciale. In quella fase fu realizzata la Torre Cesarea, nel medioevo la troviamo possedimento di Nardò, ma più tardi passò nei possedimenti del Conte di Lecce. All'abolizione del feudalesimo si formò il primo nucleo di pescatori che si spartirono il territorio e svilupparono l'urbanizzazione durante l'800. Agli inizi del '900 fu bonificato integralmente l'entroterra agricolo e l'area circostante, cominciando ad assumere rilevanza non solo come piccolo porto ma anche come centro balneare.

Il territorio del Salento si caratterizza come una piccola penisola (il tacco d'Italia) che si estende per circa 20Km di costa bagnata dal mare Jonio, limpido e cristallino che le conferisce un fascino tropicale. La zona di Porto Cesareo e le sue isole limitrofe sono state definite come "l'arcipelago cesarino" o come nei siti internet turistici come le "Maldive d'Italia". L'antico borgo di pescatori, sviluppatosi in età moderna attorno alla Torre Cesarea, si afferma sempre più come località balneare. L'ambiente naturale ancora conservato, richiama circa 90.000 turisti l'anno tra i quali molti appassionati di snorkling e di sub per via dell'area marina protetta, bagnanti ed amanti di un mare esotico ed ammaliante; le spiagge sono caratterizzate da dune bianchissime, un mare cristallino ed il caldo sole di Puglia, confinano inoltre con città d'arte quali Nardò, Leverano, Veglie e Copertino.

La costa si articola in cale sabbiose alternate a tratti a scogliera fino ai caseggiati di Torre Lapillo. Dietro la linea di costa, a ridosso delle dune, da Punta Prosciutto (vedi foto) fino a Porto Cesareo il terreno è punteggiato da antiche saline e paludi collegate con il mare attraverso piccoli canali ed alimentate alla sorgente dalle numerose polle d'acqua dolce presenti nella zona. A partire da 10 mt. di profondità, da 500mt a 5Km dalla costa, l'acqua è sempre limpida grazie alla pianta marina chiamata Posidonia Oceanica. La zona di Punta Prosciutto è sicuramente una delle mete preferite dei turisti, una lunghissima spiaggia di sabbia fine, con un mare in stile caraibico, con la peculiarità che il fondale dopo una prima discesa, torna a salire come una secca, conferendo la sensazione in tutto il golfo, di stare in un'autentica piscina naturale.

Il Parco Naturale di Porto Selvaggio è uno degli spettacoli naturali più belli del Mediterraneo. Un rigoglioso bosco di pini e di vegetazione della macchia mediterranea, lungo uno dei litorali più puliti d'Italia, il quale ha ripetutamente ricevuto il riconoscimento delle "5 vele" per le sue acque cristalline. Situato sulla costa del territorio di Nardò, comprende il tratto che va dalla Torre dell'Alto, nella marina di Santa Caterina, fino al confine con Sant'Isidoro, dove termina la Palude del Capitano. Una grande pineta di 300 ettari incornicia le acque del mar Jonio accessibili, dopo aver attraversato il bosco, grazie a una delle spiaggie più belle d'Italia. I fondali del mare sono meta di moltissimi amanti delle gite subacquee, grazie alla meravigliose specie di flora e fauna marina che lo popolano. A pochi metri dal litorale, affascinanti costruzioni dell'epoca contadina somiglianti a trulli in pietra scura, detti "furnieddhi" nei quali venivano utilizzati come depositi. Sostare un'intera giornata al Parco Naturale, consente di vivere una bellissima esperienza a contatto con la natura. Zaino in spalla, panini e bevande e scarpe comode a corredo...

Una bella esperienza che abbiamo fatto e che consiglio vivamente è l'escursione in catamarano, sopratutto se si evita il periodo di over-booking. La gita è davvero piacevole alla scoperta di un mare incontaminato. Si parte dal molo di Porto Cesareo, ovunque troverete indicazioni per prenotare ed il tour prevede la circumnavigazione dell'isola dei conigli, lo snorkerling presso il sito archeologico delle Colonne Romane, il Tour delle Torre Saracene, altra sosta subacque per visitare la Statua sommersa della Madonna dei Naviganti, Bagno all?sola della Malva ed aperitivo a bordo con la squisita accoglienza dello staff di "Amare Salento". Durata di circa 3 ore e mezza.

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