Slot F1 - SCALEX SANREMO

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Slot F1

Slotcar
Parlare di novità è davvero imbarazzante, rimane la consapevolezza di aver vissuto e goduto il periodo del massimo splendore di questo hobby riferito alle riproduzioni delle F.1 ormai 20 anni fa. Le riproduzioni attuali che vorrebbero "scimmiottare" una Red Bull ed una "red Stallion" la Ferrari, sono create sulla base di un telaio McLaren prodotto alcuni fa, basta scrollare il video.

A fianco i telai o meglio le matrici di quelli che diveranno altri 2 graditi modelli per il pubblico degli 'anta: la Tyrrell 001 di Jackye Stewart ed un cofanetto celebrativo delle vetture ideate e disegnate da Colin Champman per il suo team Lotus. Stiamo parlando della Lotus 25 guidata da Jim Clark, la Lotus 49 di Graham Hill e la Lotus 72 di Emerson Fittipaldi nei suggestivi colori JPS.
Aspettiamo di poter giudicare il lavoro finito...
I costi per acquisire le licenze dei team di F.1 sono diventati tali che oggi solo una toy-corporate (la Mattel ad esempio...) può sostenere, da quì l'utilizzo di questi pagliativi, sono presumibilmente rivolti ad un pubblico che non supera i 12 anni. Discorso diverso invece per la riproduzioni delle "storiche" F.1 come la celeberrima Tyrrel P34, conosciuta come Tyrrell a 6 ruote che ha caratterizzato l'immaginario di ogni bambino, oggi adulto a cavallo degli anni '70. I modelli in serie limitata di 3000 esemplari, sfoggeranno la livrea del Gp di Svezia del 1976 di Anderstorp ove Jody Scheckter e Patrick Depailler colsero una storica doppietta, con questa monoposto che reputo sia la più iconica autovettura mai prodotta nella storia. Ad oggi Scalextric ha solo inserito nel catalogo la foto a destra, non appena prodotto il kit con i modellini "ufficiali", sarà nostra cura proporli sul sito.

Williams FW 40 - code C3955
Luglio 2018 #19.

Se l'anno scorso è stato avaro, per non dire totalmente assente in quanto a nuove uscite sul fronte delle F.1 made by Scalextric, il 2018 ci porta due nuovi telai e due nuove vetture.
La Williams guidata dall'ormai "ex" Felipe Massa, una vettura motorizzata Mercedes che non ha conosciuto grandi fortune, se non per un fortunoso 2.ndo posto acciuffato nel G.P. dell'Azerbaijan dal deb Lance Stroll. Il pilota brasiliano Felipe Massa invece, sempre fuori dal podio, ha concluso la stagione e la propria carriera all'undicesimo posto.


Lancia Stratos 1976-1978  

Sebbene non è il Rally quello che seguiamo, non potevamo non dedicare uno spazio in questa pagina per questa iconica macchina, la Lancia Stratos, pluri-campione del Mondo e veramente un sogno agli occhi di ogni bambino nell'era '70. La Scalextric la produrra' in versione limitata e speciale per la versione "Sanremo"...ed essendo noi, "SCalex-Sanremo"..... Vivendo nella Città dei fiori, del Festival, ed una volta di una delle storiche tappe del Mondiale Rally, ho avuto il piacere di vederla più volte su strada ed oltre la versione ufficiale con i colori "Alitalia", non potevamo non inserire la livrea della Stratos 1978 "Pirelli" dedicata al Rally di Sanremo, vincitrice con Marku Allen e co-pilota Ilkka Kivimaki.


McLaren-Honda MCL32
Luglio 2018  #14 - code 3956

Un nuovo telaio nel range di Scalextric è sempre un'ottima cosa, purtroppo nella storia della casa anglosassone, in modo quasi esclusivo si è dato spazio unicamente ai team made in Britain, fatto salvo il breve triennio di diritti Ferrari, ma parliamo dell'era Schummy... il nuovo chassis è la tanto discussa McLaren che per 3 anni è stata motorizzata dal deludentissimo propulsore Honda, un binomio che sulla carta avrebbe dovuto far rivivere i fasti del periodo Senna-Prost, ma che nei fatti, è stata una debacle assoluta, con zero podi raggiunti e sopratutto una vettura mai competitiva, sebbene nelle mani di uno dei piloti più talentuosi del Circus, Fernando Alonso. Con una vettura simile poco ha potuto, il 15° posto nella classifica piloti per lo Spagnolo, di certo non rappresenta il suo valore.
Discorso diverso per il modellino Scalextric, che non avendo un "motorino" Honda darà le sue soddisfazioni, sopratutto se il telaio McLaren sarà così buono come dicono anche sulle piste "slot".

Per questo 2017 Scalextric ha dovuto ricorrere alla politica dello "spendimeno", sicuramente causata dalle terrificanti royalties che la "piccola" casa di modellini inglese avrebbe dovuto pagare per la fedele riproduzione delle F.1 schierate sulla grid-lane. Vien da sè che i 3 modelli sopra proposti, hanno in due casi, una somiglianza tale da ricordare in tutto e per tutto i team della Force India, della Sauber ed una possibile Haas.
Riproduzioni non fedeli, dicevamo, ma che hanno quel sapore e quei colori, su un telaio di una McLaren dell'anno precedente.... quasi a costo zero.
Range Scalextric 2017: e se riprodurre le F.1 attuali, ha un costo per certi versi proibitivo, siccome nella maggiore dei casi è un hobby che coinvolge chi all'epoca era bambino, allora perchè non riproporre, riviste con la tecnologia attuale, alcune "iconiche" Formula Uno di fine anni '60 e '70 ?
Partendo dall'alto la Lotus 49 di Graham Hill (la prima in assoluto con gli sponsors non tecnici), la Brabham BT26A guidata da Jacky Ickx, la Lotus 72 nei colori storici JPS guidata dal compianto Ronnie Petterson (caratteristico il casco con la visiera gialla) e la Tyrrell 002 dell'altrettanto talentuoso quanto sfortunato Cevert.
Sono modellini splendidi, che hanno nel gusto del ricordo uno dei valori più grandi, ma ancora tanto da apprezzare solo per riaverli nel proprio box insieme a quelle F1 del 2000 !
Partendo dall'alto la Lotus 49 di Graham Hill (la prima in assoluto con gli sponsors non tecnici), la Brabham BT26A guidata da Jacky Ickx, la Lotus 72 nei colori storici JPS guidata dal compianto Ronnie Petterson (caratteristico il casco con la visiera gialla) e la Tyrrell 002 dell'altrettanto talentuoso quanto sfortunato Cevert.
Sono modellini splendidi, che hanno nel gusto del ricordo uno dei valori più grandi, ma ancora tanto da apprezzare solo per riaverli nel proprio box insieme a quelle F1 del 2000 !

Una panoramica dei modelli di F.1 prodotti da Scalextric di oggi e quelli di ieri grazie alla collezione privata di Neil Sutton da Birmingham...


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