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SANREMO

Extra & Travel
E' la mia città, è doverosa una pagina a "Lei" dedicata, anche perchè "Sanremo è Sanremo" ed è conosciuta in tutto il mondo !
Non so cosa scriverò, vi sono tante pagine informative su Internet questa con ironia vuole essere qualcosa di diverso... io ci vivo praticamente dalla nascita e posso affermare, che fra mille problemi, Sanremo è una città nella quale si vive bene.
La stragrande maggioranza delle persone la identifica con il "Festival di Sanremo" (in corsivo i Link x Wiki), da decenni il catalizzatore televisivo nazionale per eccellenza, un appuntamento che è diventato la storia dell'Italia con le sue canzoni ed il carrozzone mediatico collegato alla manifestazione. Sanremo però non è solo quella settimana di assoluto delirio, ma una città che durante tutto l'anno è in grado di offrire molteplici attrattive, giusto per combinare i gusti degli ospiti come dei cittadini veri e propri.  
Un doveroso appunto: è bene ricordarsi che siamo in Liguria, alcuni comici ci hanno fatto pure successo con i luoghi comuni sull'ospitalità ligure e diciamolo pure, il sanremasco/sanremese non si discosta molto da quelle che NON sono solo dicerie: l'amore per questa terra è tale, che l'ospite è sacro fino ad un certo punto, NON deve rompere il Belino !
Popolo singolare in un luogo che già dal suo nome ha una anomalia:  si scrive tutto attaccato e non San Remo; il suo SS.Patrono è San Romolo, in dialetto "San Ròmù", gli abitanti al 31/7/2018 sono 54.344 "divisi" fra Sanremaschi, coloro che da generazioni risiedono a Sanremo,  ed i Sanremesi gli oriundi in arrivo da padre/madre di altri regioni. Insieme diventano Matuziani dal nome di "Matutia" il primo insediamento abitativo in epoca romana.

I "furesti" per i Sanremaschi sono i Sanremesi, ma per i Sanremesi sono comunemente i turisti o comunque la gente di passaggio.
Sanremo negli anni è divenuta una città interregionale, sempre + difficile trovare un "sanremasco" puro, dal Piemonte, Lombardia/Emilia (come nel mio caso) o dal Veneto, dall'Abruzzo e dalla Calabria i più numerosi ceppi nazionali. Al 2019 possiamo parlare pure di una città multietnica che fa della diversità un valore aggiunto: Marocco 1011, Romania 990, Albania 728, Bangladesh 422, Ecuador 311 le etniee dei residenti censiti in città.
Cenni storici: Volevo partire da alcuni cenni storici di Sanremo, poi su Internet ho trovato chi ha fatto un lavoro splendido, accurato e preciso, pertanto vi inserisco il link sperando di fare cosa gradita a chi vorrà saperne tanto, ma tanto di più, ed al contempo senza disgustare, scopiazzando a tranci, gli autori di un lavoro così meticoloso.

https://www.sanremostoria.it/la-citta.html
Certo è che i primi insediamenti dell'uomo risalgono al periodo Paleotico (..e qualche testimonianza è rimasta), ma è tuttavia nell'epoca Romana che la città come la intendiamo noi, tende a svilupparsi intorno a Villa Matutia, suntuoso insediamento nelle vicinanze dell'attuale Casinò. I Saraceni saccheggiarono o meglio violentarono la città più e più volte, costringendo gli abitanti a rifugiarsi nella Pigna sull'altura della città...



Raggiungere Sanremo:  intanto un minimo di geografia non guasta, Sanremo è inserita nella provincia di Imperia, con la quale il cittadino matuziano sente che ha poco da spartire, è la quarta città della Liguria dopo il capoluogo Genova, La Spezia e Savona (le altre province). La "contea" di Sanremo fra frazioni e zone limitrofe si compone di circa 85.000 anime.
A ponente si va verso il confine di Stato con la Francia che dista circa 20 km, mentre il capoluogo provinciale a levante si trova a circa 25 km. I comuni limitrofi sono Ospedaletti da una parte ed Arma di Taggia dall'altra.
In auto si percorre la famigerata Autostrada dei Fiori, nella top 5 delle Autostrade con i pedaggi più esosi, in uscita al casello di Arma di Taggia se si vuole raggiungere la parte di Levante (Bussana, Tre Ponti, San Martino) o il centro cittadino, con l'imbocco dell'Aurelia Bis; consigliabile invece l'uscita Sanremo per la zona a Ponente (Imperatrice, Foce, Pian di Poma).
Pur avendo le dimensioni di un paesotto Sanremo gode di un invidiabilissimo traffico automobilistico non secondo alle principali metropoli italiane o alla Palermo del film "Johnny Stecchino":per sopravvivere al traffico l'uomo-Sanremasco si dota di due ruote motorizzate di qualsiasi natura e specie.
In aereo l'aeroporto più comodo e vicino è il "Cote d'Azur" di Nizza, vi sono servizi navetta da/per, mentre l'aeroporto di Albenga è assolutamente marginale, bisogna utilizzare quello di Genova il "Cristoforo Colombo" che si trova a non meno di 135 Km da Sanremo.
In treno la stazione FFSS è comodissima al centro, non tanto la linea che non dispone di alcun treno ad alta velocità. Lo snodo di Genova è il principale al quale fare riferimento.
Per mare a nuoto ovviamente... oppure per chi possiede un'imbarcazione,  2 sono i Porti della città: il molo di Ponente e Porto Sole.
Festival di Sanremo: denominato della Canzone Italiana, si svolge ogni anno intorno alla metà di Febbraio, un tempo più verso marzo, ormai viene talmente anticipato per esigenze di palinsesto-Rai che fra poco arriverà dopo la Befana. Detto questo, il "Festival" è il motivo principale per cui Sanremo è conosciuta ovunque. E' dal 1951 che con fortune alterne, la manifestazione è l'accentratrice assoluta di ogni evento per una settimana intera. La città vive una situazione di saturazione oltre l'immaginabile, per 7 giorni Sanremo è il fulcro nazionale non solo musicale, ma diventa fenomeno di costume, politico, economico e così via. Solo il comportamento schivo del Sanremasco fa sì che la città non collassi: il cittadino Matuziano durante il periodo festivaliero tende a NON uscire di casa, coniuga una vita d'asceta per non rimanere ingabbiato nella Kermesse.
Non ci avete mai fatto caso che quando intervistano le persone per strada, non c'è mai un locale ?
Per chi lavora non è semplice, gli spostamenti sono assai difficoltosi, anche le 2 ruote a Febbraio patiscono il clima da Sold Out. E' comunque una grande festa, che fa sì che poi tutta l'economia della città, ne benefici per i mesi a seguire. Personalmente ricordo le edizioni della metà degli anni '80 fino ai primi '90 come le più riuscite a livello qualitativo e di pubblico. Il quale era sicuramente più coinvolto di quanto succeda ora, dove il tutto viene "gelosamente" custodito fra le mura del Teatro Ariston. Manifestazioni collaterali come il Palarock, hanno portato a Sanremo praticamente tutte le star europee della musica internazionale, generando di edizione in edizione un'attenzione sempre maggiore. Chi voleva far conoscere la propria musica, da quì doveva passare. Oggi il dopo Festival in città è concentrato in Piazza Bresca, luogo deputato della "Movida MatuZiana", dove gli ospiti della manifestazione vanno a cenare ed alcune sere, si può essere partecipi di alcune jam sessions, fuori dai locali.  In assoluto le serate con i Duran Duran e gli Spandau Ballet, sono rimaste nella storia. Io da "partigiano" non posso non ricordare con un video a sinistra i Depeche Mode al Teatro Ariston in questa occasione nel 1990, visto che ero in fila 7...

Sanremo in Fiore: conosciuto come Corso Fiorito, è una sfilata di carri allegorici allestiti con fiori,  realizzati da circa una decina di comuni limitrofi alla Città dei Fiori. La manifestazione si svolge a Sanremo, sul lungomare dietro la "vecchia stazione" (comunque in pieno centro), solitamente la seconda domenica di Marzo, anticipando di una settimana la corsa ciclistica Milano-Sanremo. Mentre il resto d'Italia è ancora attanagliato dal freddo, solitamente a Sanremo sboccia la primavera con le prime giornate davvero miti e piacevoli.
Nacque nel lontano 1904, prima come sfilata di "carrozze in fiore" per le vie del centro, oggi il Corso Fiorito è uno degli eventi cardine del programma delle manifestazioni cittadine, senza dubbio il più atteso tra quelli gratuiti. Le fasi preparatorie durano qualche mese, ma l'infioramento viene effettuato in una sola notte, al fine di utilizzare solo fiori freschi.
La manifestazione si svolge con un percorso ad anello sul lungomare, che ha sostituito il precedente percorso nelle vie centrali della città dei fiori ed è seguita ogni anno da circa 50.000 spettatori, che si recano a Sanremo, appositamente per assistere a questo evento. La processione dei pullman parte dalle primissime ore della mattina, per far accapparrare ai furesti i posti migliori davanti alle transenne che costeggiano l'intero percorso; vi sono anche allestite delle tribune (a pagamento) nella zona dove la Rai ogni anno trasmette la trasmissione in diretta su Rai Uno.
La Milano-Sanremo : La Milano-Sanremo è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada professionistico, una delle più importanti corse ciclistiche del relativo circuito internazionale e prima grande classica nel calendario ciclistico stagionale. Conosciuta con il nome di Classica di Primavera o la Classicissima, è la più importante e famosa corsa di un giorno che si corre in Italia e, con una lunghezza 298 km, è anche la più lunga. Il percorso ed il chilometraggio sono rimasti pressoché invariati sin dalla prima edizione del 1904,  particolare che rappresenta una rarità nel panorama delle grandi classiche internazionali. Nel 1937 fu stabilita la data fissa della gara il 19 marzo, giorno della festa di San Giuseppe.
Dopo l'abrogazione di tale festività la corsa si è svolta durante il sabato più vicino al 19 marzo, con eccezione delle edizioni dal 2012 al 2015 durante le quali la corsa si è svolta nella domenica più vicina a tale data. L'arrivo della Milano-Sanremo è in Via Roma proprio davanti all'attuale filiale della Banca Credit Agricole. Il punto più spettacolare per seguire la corsa è sicuramente il mitico Poggio, collina precedente l'ingresso della città.
Casinò di Sanremo: Il Casinò Municipale è una delle tre case da gioco italiane. E' un edificio in stile liberty progettato dall'architetto francese Eugène Ferret ed inaugurato nel gennaio del 1905. Il Casinò di Sanremo è un edificio imponente ed artisticamente notevole in stile Liberty Decò. Si trova nel cuore della città, collegato a piazza Colombo dalla pedonale via Matteotti, elegante strada dello shopping, della cultura e spettacolo. Non è solo la casa deputata della roulette e dei giochi d'azzardo, ma inoltre un teatro (i primi Festival della Canzone si svolsero al suo interno), un centro culturale ed un punto di ritrovo con ristoranti e bar. Molto frequentata la sala delle slot machine istituita dagli anni '90 con circa 230 "macchinette". Dal 2002 è abrogato il divieto di ingresso per i residenti.

Il RALLY: è stata (e parlare al passato non fa bene) una tappa del Campionato Mondiale Rallye FIA dal 1973 al 2003. Dal 1979 al 1996, la gara conobbe il periodo di massimo splendore, quando il percorso si estese fino in Toscana e Umbria, lungo gli sterrati della zona del Chianti: luoghi molto apprezzati dai piloti e dagli spettatori che contribuirono a innalzare notevolmente il prestigio della gara italiana nel panorama internazionale. La manifestazione manteneva partenza e arrivo a Sanremo, e si svolgeva per circa metà della lunghezza totale del percorso su fondo asfaltato, principalmente in Liguria e per l'altra metà su fondo sterrato in Toscana, richiamando folle di appassionati da tutta Italia e non solo. Aver vissuto come appassionato di motori quel periodo, paragonandolo ad oggi quale prova valida per il Campionato Euro ed Italiano Rally, fa un po' tristezza, ma è comunque un appuntamento degno di nota e da vivere per le magiche stradine dell'entroterra.
Il Club Tenco è stato fondato a Sanremo nel 1972 su iniziativa di Amilcare Rambaldi, per sostenere la canzone d'autore non solo italiana, ma anche internazionale: "Lo scopo del Club è quello di riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d'autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo".In assoluta e riconosciuta autonomia dall'industria musicale, negli anni è divenuto il più prestigioso organismo del settore. La più nota delle quali è la “Rassegna della canzone d'autore”, comunemente chiamata Premio Tenco nata nel 1974, in omaggio al cantautore Luigi Tenco. Il Premio Tenco è un riconoscimento alla carriera di artisti che hanno dato apporto significativo alla canzone d'autore. Per me è un terreno "minato", meglio parlarne poco. La trovo una manifestazione "total radical chic", ho partecipato in passato e la platea dell'Ariston per un buon 50% cade in letargo. Non condivido le scelte musicali e non mi piace, la chiudiamo quì.
Rock in the Casbah: nel 2019 ha compiuto 20 anni, ma non li dimostra...vent’anni di emozioni nella location di Piazza San Costanzo, anfiteatro naturale che apre un varco tra le case più alte del centro storico, circondato da terrazze e gradinate dal fascino unico. Un centro storico, che si chiama La Pigna, che per la fine di luglio e la prima decade di agosto diventa luogo deputato per due manifestazioni gratuite di alto livello: il "Bravo Jazz" che ha affiancato lo storico "Rock in the Casbah". E' una manifestazione partita piano piano, ma con gli anni ha saputo re-inventarsi e crescere sempre di più diventando una, se non la migliore, manifestazione dell'intera estate matuziana.
E' pur vero che il Comune facendo poco, facilita il gioco a chi almeno ha qualche idea, figurarsi se è pure buona. Gli ingredienti che sembrano banali, per una città come Sanremo che dovrebbe essere la Capitale della Musica, sono semplici: portare tanta musica, spesso buona e di tante colorazioni e tonalità, in un bellissimo centro storico della città che purtroppo durante l'anno è involontariamente vittima delle cronache non proprio costruttive e che per un periodo limitato ritorna un luogo di aggregazione e svago. Rock in the Casbah come Bravo Jazz, propongono una serie di serate 3-4 a manifestazione, nelle quali ogni sera si alternano 3-4 "live", con nomi nuovi locali e non, ad altri già conosciuti del panorama indie nazionale. Sempre garantito un servizio bar/ristoro per chi non volesse vivere la calca del sottopalco, merita anche solo la visita per scoprire questa gemma nascosta di Sanremo. Quest'anno hanno partecipato alla serata finale i "Meganoidi" come anni fa i "Marlene Kuntz" (Barolo, DMode pre-concert), ma anche i "GuappeCartò" apripista a SanSiro di Bravo Jazz edizione 2019.
Luoghi di interesse da visitare:

- la Chiesa Russa (foto a dx)
- Forte di Santa Tecla (porto vecchio)
- Basilica concattedrale di San Siro
- Santuario della Madonna della Costa (foto a sin)
- Palazzo Borea D'olmo (museo civico)
- Villa Nobel
- Villa Ormond (e parco).
Cosa mangiare a Sanremo ? Chi viene in città o fa solo un passaggio non può non assaggiare uno dei piatti più semplici, poveri ma allo stesso tempo tanto smart ed al passo dei tempi come la "Sardenaira" o/e la "Torta Verde".  La si può degustare nelle diverse tavole calde seduti, ma anche mangiandola camminando per Sanremo come uno snack.
Per prima cosa, NON chiamatela Pizza, perchè Pizza non è. Ricetta tipica della gastronomia ligure dalle origini antichissime, si dice intorno al 1500, praticamente all'epoca di Cristoforo COlombo e le Caravelle, la sardenaira giunge a noi trasmessa generazione dopo generazione; la sardenaira tipica “focaccia” di Sanremo è un piatto realizzato con pochi ingredienti, una vera e irraggiungibile esaltazione del gusto.
Si tratta di una ricetta molto semplice: su una pasta lievitata, comune a quella della focaccia, si stende un velo di pomodoro, olive taggiasche in salamoia, inframmezzate da spicchi d’aglio crudo, capperi e acciughe sottolio. Capperi, acciughe e aglio possono essere anche tritati.  A seconda della forma della “teglia”, il sottile tegame con cui la si inforna, la sua forma varia a seconda delle consuetudini della cucina, e, se l’odore durante la cottura può assomigliare a quello di una pizza marinara, con una fragranza di olive, aglio origano e acciughe, il suo sapore e la sua consistenza cambiano sostanzialmente con la località, il quartiere e addirittura la famiglia in cui viene cucinata. La collocazione geografica della sardenaira è abbastanza precisa, Sanremo ed i suoi dintorni, è proprio un piatto Sanremasco, con buona pace degli imperiesi e la loro Pizza Rossa o "Pissalandrea" da Andrea Doria, che tutta altra storia è...
E poi c'è la Torta Verde o Torta di Verdura... che è una preparazione tipica di origine ligure che ha come ingrediente d’eccezione la "trombetta" : una zucchina con la polpa molto aromatica, dalla caratteristica forma allungata e dal colore inconfondibile. L’altra particolarità di questa torta verde è che prevede l’impiego del riso crudo nel ripieno, da portare a cottura direttamente in forno.
Non starò quì a spiegarvi gli ingredienti e la cottura, ma è semplicemente un invito all'assaggio perchè questa pietanza come antipasto e spesso come piatto principale nello spuntino di lavoro, è davvero una consuetudine per i liguri. Posso solo aggiungere che nelle sue varianti si trova un pò ovunque a differenza della Sardenaira, con caratteristiche diverse è vero ed anche con l'altro nome che la contraddistingue, torta di riso, (è quella famosa delle Gag di Zelig...sulla mitica ospitalità ligure !)
La Pista Ciclabile: sulla linea ferroviaria che prima collegava la provincia di Imperia con Genova a tutti i snodi ferroviari, nasce nel 2008 la pista ciclabile del Ponente Ligure o "Cycling Riviera" come è pubblicizzata all'estero. Con i suoi 24 Km è una delle più lunghe d'Europa e sicuramente grazie al panorama, alla natura ed al nostro invidiabile clima temperato una delle più suggestive e fruibili durante i 12 mesi dell'anno. E' percorribile in entrambi i sensi di marcia sia in bicicletta che a piedi ed attualmente attraversa i comuni di Ospedaletti, Sanremo, Arma di Taggia, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare.
Il percorso della ciclabile è completamente asfaltato, vi si può accedere da numerosi punti di ingresso dalla principale Via Aurelia e consente anche al turista di passaggio un tour, grazie ai numerosi punti di noleggio bici-risciò sparsi nel tragitto. Nella città di Sanremo costeggia tutta la zona portuale e permette a chiunque su un tratto totalmente pianeggiante di attraversare interamente la costa della città da Villa Helios ai Tre ponti. Caratteristiche e suggestive le vecchie gallerie ferroviarie dismesse e riconvertite all'uso ciclistico; ad esempio quella che collega Sanremo ad Ospedaletti con la segnaletica Rosa "Gazzetta dello Sport" con i pannelli a ricordare le passate edizioni della Milano-Sanremo... belle ed insidiose per la loro scarsa ampiezza le due gallerie che si susseguono in zona Tre Ponti e la Vesca, in direzione Sanremo-Arma di Taggia o quella stile "autostrada" al termine della pista prima di giungere a San Lorenzo al Mare.
In vari punti vi sono punti sosta e ristoro, se non ci si vuole fermare nei centri abitati.
E' bella ed è da fare, poi in certe giornate con il tepore del sole è quanto mai piacevole e salutare... e per il piacere ligure pure gratis !

Le Spiaggie: a Sanremo si trovano numerosi stabilimenti balneari ed alcune zone attrezzate o libere per trascorrere al meglio i mesi balneari. Il clima da queste parti ci permette di poter andare in spiaggia praticamente da metà maggio ad ottobre (proprio oggi che sto scrivendo queste righe torno da un bagno-bis a metà ottobre...), le stagioni si stanno prolungando ed è inutile che vi dica che il meglio del meglio si possa vivere ai margini del pieno della stagione estiva. Dove andare o dove potrebbe piacervi andare, è una questione puramente soggettiva.
La città di Sanremo può sostanzialmente dividersi in 3 zone accessibili alle spiaggie: la Foce, il Centro ed i Tre Ponti.
In zona foce (a ponente verso Ospedaletti), si trovano le spiagge dette dell'Imperatrice, ora lo spazio si è parecchio allungato e vanno dai Bagni Fontana, pressochè sotto l'Hotel Royal sulla passeggiata chiamata Imperatrice, (chiedo scusa per la ripetizione...così si chiama), fino ai bagni che costeggiano la zona di Pian di Poma. Il fulcro però è proprio la zona dell'Imperatrice, accessibile via auto/moto/bici con la strada che scende verso gli stabilimenti balneari a ridosso dell'Hotel Londra. Le spiaggie sono tutte di sabbia fine, il mare grazie ai numerosi "pennelli" è praticamente sempre calmo, adatta per i più piccoli e per chi vuole godere di tutti i servizi degli stabilimenti balneari. C'è l'imbarazzo della scelta, stile Rimini, sono tutti in fila, vi è solo uno spazio (sempre più esiguo per la verità) per l'accesso libero/attrezzato.
Nelle migliori giornate il mare è abbastanza limpido, non aspettatevi la Sardegna o la Puglia, ma nemmeno l'Adriatico.
In centro si trovano le spiaggie dell'Arenella, dove i primi matuziani facevano i bagni agli albori del '900, rigorosamente divisi per genere...altri tempi. Sono spiaggie comodissime a chi non voglia spostarsi e praticamente si accede dal centro tramite la zona del Porto Vecchio o quella nuova di Portosole all'altezza del Morgana. Vi sono stabilimenti balneari e zona ad ingresso free con attrezzatura a noleggio. Il mare o meglio la zona nuotabile è delimitata da "salsicciotti" per non entrare nella zona portuale...
A levante, vicino allo Stadio Comunale si trova l'accesso alla Zona dei Tre Ponti. Il "puro matuziano" non vorrebbe fare troppa pubblicità al posto, allora iniziamo con il dire che la zona è molto naturale, la strada che costeggia questa striscia di sabbia/sassi durante il periodo estivo è a pagamento ed accesso limitato. Personalmente la vieterei alle 4 ruote, lasciando spazio solo alle 2, essendo inotre facilmente raggiungibile con la ciclabile:  prima o poi qualche lungimirante Sindaco/Giunta creerà un servizio di eco-navetta...chissà. Vi sono solo un paio di stabilimenti "classici", la maggior parte della zona è libera, o comunque attrezzata con chioschi che offrono a pagamento il servizio sdraio/lettini, oltre al servizio ristoro. La spiaggia è mutevole di anno in anno, essendo in pieno mare aperto, da cui è possibile godere di tutto il golfo (vedi foto sopra), è la natura ed il mare con le sue correnti a decidere la morfologia della spiaggia. Dopo un 2018 pieno di pietre e ciotoli, il 2019 ad esempio ci ha regalato una stagione con una sabbia estesa ed incredibilmente fine per tutto il litorale.
Il mare com'é? Uno spettacolo !
Nelle serate d'estate i "chioschi" proseguono le serate con aperitivi, apericene, cene con carne alla brace ed in alcune occasioni, musica dal vivo.
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